DJ: cosa fa e quanto guadagna?
Uno degli elementi più importanti per la riuscita di un evento è, senza dubbio, la musica. Assumere un DJ è la soluzione per avere l'intrattenimento giusto ad ogni tipo di evento: playlist originali e personalizzate a seconda dei propri gusti e di quelli degli invitati.
Un DJ professionista è in grado di creare l'atmosfera perfetta per la propria festa o per il proprio evento. In questo articolo troverai le risposte a molte domande su cosa fa un DJ e sui tipi di DJ.
1. Cosa significa DJ?
Un DJ, o disc jockey, è un esperto che suona musica selezionata per il pubblico. Il termine DJ è nato per la prima volta negli anni '30. All’inizio si riferiva ai conduttori radiofonici che trasmettevano dischi fonografici dal vivo. Nel 1935, negli Stati Uniti, Martin Block offrì al pubblico una vera esperienza come DJ radiofonico. Suonò dei dischi come se fosse dal vivo nel suo programma radiofonico chiamato "Make Believe Ballroom". Questo è considerato uno dei primi esempi di esibizione di un DJ radiofonico.
Negli anni '40, i DJ radiofonici divennero sempre più creativi nei loro spettacoli musicali, suonando diversi tipi di musica per il pubblico e ponendo le basi che i DJ usano ancora oggi.
Gli anni '90 sono stati gli anni in cui il DJing è diventato un fenomeno conosciuto in tutto il mondo. I festival di musica elettronica hanno attirato una grande attenzione. I DJ hanno svolto ruoli di primo piano in questi festival. Eventi come la Love Parade a Berlino e il Glastonbury Festival in Inghilterra hanno dimostrato le capacità dei DJ e della musica elettronica. In questo periodo, i DJ si sono adattati alla tecnologia, passando dalla riproduzione di dischi alla musica digitale. I CDJ e i software digitali hanno permesso alle performance dei DJ di essere più creative.
2. Tipi di DJ
DJ radiofonico: lavora nelle stazioni radio. Si occupa di selezionare e mixare i brani per gli ascoltatori della radio. Questo ruolo richiede una buona conoscenza del panorama musicale e la capacità di parlare in diretta.
DJ nei club: si esibisce nelle discoteche e/o nei locali notturni. Propone al pubblico dei mix energici e dinamici. In questo caso è il DJ che sceglie la musica, in base alle tendenze e al genere in cui si è specializzato/a.
DJ per eventi: si specializza in eventi per occasioni speciali, come compleanni, lauree o matrimoni. La musica viene in scelta in base alle richieste del cliente, ai suoi gusti musicali, alle richieste del pubblico durante l’evento.
Un DJ è in grado di gestire in modo autonomo la musica, leggendo l’umore del pubblico e adattando così le scelte musicali. Gli ospiti possono godersi l’evento senza doversi preoccupare dell’intrattenimento, lasciando il DJ libero di creare l'atmosfera perfetta.
3. Di quale attrezzatura ha bisogno un DJ?
Un DJ necessita di diversi tipi di attrezzatura per esibirsi. Ecco gli elementi essenziali:
Giradischi / CDJ: utilizzati per riprodurre musica da vinili o CD, offrendo un modo pratico per controllare la musica.
Mixer: Un elemento importante, che permette al DJ di mixare, passando da un brano all'altro. Sono inclusi: equalizzatori, fader e controlli degli effetti.
Cuffie: Fondamentali per mettere in coda il prossimo brano e garantire il passaggio da una canzone all’altra. Aiutano il DJ ad ascoltare il brano successivo senza che il pubblico lo senta.
Laptop o sorgente musicale: Molti DJ utilizzano laptop dotati di software specifici (come Serato, Traktor o Rekordbox) per gestire e mixare file musicali digitali. Alcuni possono utilizzare anche chiavette USB o altri strumenti digitali.
Speaker: Altoparlanti di alta qualità sono essenziali per fornire un suono chiaro e potente al pubblico, così che tutti possano ascoltare allo stesso modo la musica.
Controller: Un dispositivo che combina molte funzioni di giradischi, mixer e anche computer. I controller possono essere più o meno complessi. Sono spesso utilizzati dai DJ che preferiscono un setup più portatile.
4. Cosa significa DJ Set?
L’espressione DJ set si riferisce alla performance di un DJ, alla selezione delle tracce e alla riproduzione. Generalmente un DJ set dura da 1 a 4 ore, durante le quali il DJ mixa musica dal vivo.
La cosa importante del DJ set, è che il DJ deve dimostrare la capacità di leggere il pubblico e mantenere alti i livelli di energia osservando. Il DJ deve intrattenere il pubblico e mantenere il livello di umore alto.
Un DJ esperto crea mix di brani famosi, tracce di nicchia e spesso remix di canzoni dal vivo. I DJ preparano in anticipo le loro tracce, ma lasciano anche spazio alla spontaneità, adattando la playlist in base alla reazione del pubblico.
Questa interazione dinamica tra il DJ e il pubblico è ciò che rende ogni set unico. La scelta delle canzoni, il modo in cui vengono mixate e l’andamento generale del set possono influenzare l'atmosfera, rendendo il ruolo del DJ cruciale durante un evento.
5. Quanto guadagnano in media i DJ?
Non esiste generalmente un limite massimo nei guadagni dei DJ. Il guadagno di un DJ varia ampiamente in base a fattori come: esperienza, tipo di eventi, numero di ospiti da intrattenere, la loro reputazione nel mercato musicale.
DJ nei club: €50 - €100 all'ora, a seconda del locale e della popolarità del DJ. Nelle grandi città e nei club popolari, il guadagno è molto più alto.
DJ per matrimonio: €500 - €2000 per evento, a seconda dell’esperienza e dell'attrezzatura richiesta per grandi eventi. Nel caso dei matrimoni di lusso, i DJ possono essere pagati anche di più.
DJ durante i festival: €1,000 - €50,000 per set. I DJ di alto livello guadagnano molto di più, come David Guetta o Martin Garrix possono guadagnare dai €100’000 o più per una sola esibizione.
I DJ popolari a livello mondiale possono guadagnare milioni di euro ogni anno. Questi guadagni spesso includono: royalties da vendite e dallo streaming, accordi di sponsorizzazione e merchandising.
6. Come fanno i DJ a creare musica?
I DJ creano musica re-mixando brani esistenti. Spesso però producono brani originali e usano varie tecniche per gestire i suoni. Nello specifico i DJ adottano queste tecniche:
Creano nuovi brani: I DJ possono pubblicare le proprie tracce utilizzando una varietà di strumenti di produzione. Si tratta di software come ad esempio: Ableton Live, FL Studio, Serato Studio.
Beatmatching: si tratta di allineare il ritmo di tracce, per garantire una transizione gradevole, creando un flusso di musica continuo.
Scratching del vinile: si tratta di muovere manualmente un disco in vinile per produrre suoni ritmici.
Looping: ripetizione di una strofa di una traccia per creare un loop continuo, che può essere utilizzato per aumentare la durata di una canzone o aumentarne l'intensità.
Sampling: utilizzo di estratti di canzoni o suoni per creare nuovi brani. Questa tecnica è ampiamente utilizzata in vari generi, soprattutto nella musica elettronica e hip-hop.
Produzione Digitale: utilizzo di software come Ableton Live, FL Studio o Logic Pro per produrre musica originale e anche remix. Questi programmi offrono una vasta gamma di effetti che permettono ai DJ di sperimentare con il suono.
Attraverso queste tecniche, i DJ possono creare suoni e stili unici, contribuendo in modo positivo alla loro reputazione e al loro successo nell'industria musicale.
7. Come si diventa DJ
Per diventare un DJ non basta essere appassionati di musica e del settore. È necessario acquisire una serie di competenze, ad esempio saper mixare i brani musicali attraverso dei software specifici e acquistare l’impianto giusto, per poter praticare continuamente, sviluppare il senso del ritmo e sapere come si mixa.
Inoltre, partecipare a degli eventi, conoscere altri DJ e condividere i propri remix sui social aiuta a costruire una reputazione verso il grande pubblico.
La curiosità e l’impegno sono la chiave per trasformare una passione in una vera e propria professione.