Avete iniziato a fumare pensando: “ non diventerò mai dipendente”, ed effettivamente per un certo periodo siete stati in grado di farlo, accendendovi una sigaretta solo con gli amici, durante gli intervalli a scuola o ad una serata.Poi, con il passare degli anni avete iniziato ad aver bisogno di quel momento, di quel rituale. E senza nemmeno accorgervene non siete più riusciti a smettere di fumare.Arriva però un momento in cui ci si chiede se veramente ne vale la pena. Se davvero ha senso rischiare di non vivere più per quella dipendenza. Se la risposta a questa domanda è no, state leggendo l’articolo giusto.Di seguito infatti vedremo i consigli su come smettere di fumare.
Conosci te stesso
Informati sulle conseguenze
Non arrenderti
Trova sostituti
Rivolgiti ad uno specialista
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Conosci te stesso
Può sembrare strano come consiglio, ma la consapevolezza è il primo passo per smettere di fumare. Cerca innanzitutto di capire quando sono i momenti in cui hai più bisogno di accenderti una sigaretta e soprattutto per quale ragione lo sono.Ad esempio, se la sigaretta di cui senti più il bisogno è quella in gruppo o mentre ti stai relazionando con qualcuno, potrebbe essere che per una tua intrinseca timidezza hai bisogno di “muovere le mani!” o dare un senso al momento per spostare l’attenzione dalla conversazione.Se la sigaretta dell’intervallo è quella che brami di più, invece, potrebbe essere che senti il bisogno di omologarti con gli altri (nascondendo problemi di autostima) oppure che senti l’esigenza di interrompere la noia delle lezioni.Potrei farti tanti altri esempi ma quello che è importante sapere è che conoscere la ragione del rituale può portarti ad interromperlo, iniziando a lavorare sulla mancanza che ti spinge a fumare.
Informati sulle conseguenze
Le foto inquietanti sui pacchetti non bastano, e nemmeno gli articoli su internet.Per smettere di fumare devi ascoltare le storie di persone che sono gravemente malate. Storie di persone che soffrono. Purtroppo le parole vuote “il fumo uccide” hanno senso solo a seguito di un reale riscontro nella realtà.Gli studi affermano che il tumore al polmone è il più comune e che l’80-90% dei decessi potrebbero essere evitati se non si fumasse. Le persone malate, che per tutta la loro vita hanno fumato, se potessero tornare indietro non rifarebbero mai l’errore di iniziare a fumare.
Non arrenderti
Gli studi dimostrano che ci vogliono più tentativi per smettere di fumare definitivamente. Probabilmente ci saranno delle ricadute. Ci sarà il momento di nervoso in cui cederai, o la serata con gli amici in cui resistere ti sembrerà impossibile.Non essere intransigente, l’importante è continuare a lottare e a provarci. Prima o poi sentirai che forse non valeva la pena fumarsi quella sigaretta e pian piano inizierai a ridurre il consumo.Quando si riesce ad arrivare alle zero sigarette giornaliere si è a metà dell’opera. Dopo tre giorni che non si assume nicotina la dipendenza fisica sparisce e tutto dipende dalla propria forza di volontà.
Trova qualche sostituto
Inizialmente, per smettere di fumare può essere utile trovare dei sostituti. La comunità scientifica consiglia l’uso di cerotti e gomme da masticare che rilasciano nicotina.Noi consigliamo anche di imitare il gesto per esempio facendo finta di fumare una cannuccia o una matita. In alternativa si può “tenere occupate le mani” mangiando frutta o cibi poco calorici (per non sconvolgere la propria dieta e rischiare un aumento di peso).
Rivolgiti ad uno specialista
Ci sono persone che riescono a smettere di fumare da sole e altre che necessitano di un aiuto.Se senti che, nonostante i tuoi sforzi non sei riuscito ad uscirne, puoi sempre rivolgerti ad uno psicologo o ad un centro specializzato.Ti daranno un metodo da seguire e ti aiuteranno a far cessare le premesse che ti hanno portato ad iniziare.