Bonus Sicurezza: come mantenere la tua casa sicura
Con l’arrivo dell’estate e delle ferie, giunge il momento di fare la valigia e partire per le vacanze. In vista di questo periodo di spostamenti, il pensiero va ai rischi legati al lasciare la casa totalmente incustodita. Sapevi che gli interventi legati alla sicurezza della casa sono compresi tra i Bonus previsti dal Governo? Vediamo tutti i dettagli.
1. Cosa comprende il Bonus Sicurezza?
Il Bonus sicurezza è stato rinnovato fino al 31 dicembre 2024. Si tratta di una agevolazione che ha l’obiettivo di proteggere gli immobili esistenti, migliorando il livello di sicurezza. Gli interventi prevengono il rischio di atti illeciti da parte di soggetti terzi, tra questi sono compresi ad esempio l’aggressione e il furto.
Gli interventi agevolabili e previsti dal bonus riguardano lavori per la prevenzione e l'antifurto. Ti forniamo degli esempi:
Rafforzamento delle finestre;
Installazione o rafforzamento di porte blindate;
Sostituzione di serrature, lucchetti, spioncini;
Installazione di tapparelle metalliche;
Vetri antisfondamento;
Montaggio di casseforti a muro;
Installazione di strumenti di videosorveglianza;
Impianto di allarme.
2. Requisiti e beneficiari del Bonus Sicurezza
Chi può usufruire del Bonus Sicurezza? Può essere richiesto da tutti i contribuenti che sono soggetti al pagamento delle imposte sui redditi (IRPEF), sia residenti in Italia sia non residenti.
Il requisito importante per richiedere questo bonus è che il progetto di lavoro sia finalizzato a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di soggetti terzi. Un altro importante requisito è che tutti i pagamenti dei lavori avvengano attraverso metodi tracciabili, come carte di credito/debito o bonifici.
Il bonus può essere richiesto dai soggetti che sostengono le spese degli interventi e che siano:
proprietari o nudi proprietari;
titolari di un diritto reale di godimento;
locatari o comodatari;
soci di cooperative divise e indivise;
imprenditori individuali;
soggetti che producono redditi in forma associata (ad esempio: società o imprese familiari).
3. Dettagli e vantaggi per i proprietari di casa
Sicurezza per sé stessi e per la propria casa. I sistemi di sicurezza prevengono l’avvenimento di atti illeciti da parte di soggetti esterni. Per atto illecito si intende un atto che comporta la violazione di diritti tutelati a livello legale e quindi perseguibili penalmente.
L’agevolazione non è connessa a lavori di ristrutturazione di immobili, è una detrazione a sé. Questo significa che tra i requisiti per ottenerla non è necessario sostenere le spese di restyling della propria casa.
La detrazione IRPEF prevista è del 50%, per un massimo previsto di 96.000 euro per singolo immobile. La detrazione si ottiene direttamente nella dichiarazione dei redditi, entro il 31 dicembre 2024.
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4. Impianti di allarme: analisi dei costi e opzioni
La fascia di prezzo per un impianto di allarme va dai 700 ai 1.490€. A determinare le variazioni di prezzo sono:
Il tipo di intervento: sostituzione di un vecchio impianto, installazione di un nuovo sistema o manutenzione di quello esistente.
Le zone della casa interessate, ovvero se va installato solo all’interno, solo all’esterno oppure in entrambi i luoghi.
Il tipo impianto. Tra le più generali tipologie ci sono: il sistema con fili, wireless, quindi senza fili e infine misto.
Fornitura dell’impianto: il lavoro avrà un costo maggiore se l’impianto viene fornito dal Professionista.
5. Rinforzo delle finestre: più protezione per la tua abitazione
Chi vuole proteggere ulteriormente la propria casa o considerare delle alternative agli allarmi e alla videosorveglianza può installare le inferriate: anche in questo caso bisogna muoversi in anticipo.
6. Quanto costa mettere le inferriate? Dettagli e considerazioni
Chi sceglie di proteggere finestre, portefinestre, porte, balconi e qualunque altra apertura si abbia in casa con le inferriate, deve considerare 150 euro per la posa e un costo di partenza di circa 400 euro per l’inferriata stessa.
La fascia di prezzo è intorno ai 400 fino ai 1.000€. Il prezzo varia in base a:
Le tipologie di inferriate, che possono essere: fissa, apribile, estendibile o a scomparsa.
Il materiale di cui sono costituite: acciaio, alluminio o ferro.
Coperture per condizioni climatiche particolari (ad esempio se ti trovi in una zona di mare o di montagna).
Fornitura dell’inferriata da parte del Professionista o del cliente.
Un altro intervento che rientra nel bonus è l'installazione di tapparelle: per sapere di più sui prezzi, guarda questo articolo.
7. Tecnologie di videosorveglianza: quanto costa?
Un impianto di videosorveglianza interno o esterno costa dai 500 ai 1.150€, in base a quante videocamere si vogliono installare e alla fornitura di tutto il materiale necessario da parte dell’esperto o del cliente. Per scegliere la quantità di telecamere da acquistare, consigliamo di chiedere consigli al Professionista, che saprà guidarti verso l’alternativa più adatta alle tue esigenze.
Interventi di installazione di una porta blindata vanno dai 300 ai 1.660€, a seconda del materiale e della classe di sicurezza della stessa.
Per il cambio serramenti, a seconda della tipologia scelta, la fascia di prezzo è la seguente: 180-300€.
8. Porte blindate e serrature
Se possiedi già dei sistemi di sicurezza, come un impianto di allarme o di videosorveglianza, è importante fare la manutenzione annuale. Assicurati che i sistemi funzionino correttamente prima di andare in vacanza e chiudere casa per un periodo di tempo medio-lungo.
Un controllo da parte dell’elettricista di tutti gli impianti elettrici è raccomandato per evitare black out estivi e danni agli elettrodomestici con brutte sorprese al tuo ritorno. Il prezzo minimo per un intervento da parte di un elettricista è di circa 50 euro.