5 tips per fare foto veramente eccezionali

5 tips per fare foto veramente eccezionali

Abbiamo raggruppato per gli amanti della fotografia una lista di piccoli aiuti per scattare delle foto eccezionali.

Senz’altro, ecco i nostri 5 consigli illustrati:

1. Sperimenta con le scie di luce

Tony, CC

C’è un metodo molto divertente e creativo per catturare le atmosfere che si creano di sera con le luci artificiali (quelle delle macchine, degli edifici, ecc.) Con questa tecnica, puoi ottenere delle foto dall’impatto visivo fantastico. La prima cosa è scegliere un soggetto in movimento illuminato: per esempio il traffico in una strada, un parco di divertimento, ecc. Usando un tempo di scatto lungo, la luce del soggetto che hai scelto registrerà una scia luminosa che segue il suo movimento.

_Eazie_, CC

Quando imposti il tempo di scatto stai dicendo alla tua macchina quanti frazioni di secondo vuoi che lasci passare da quando inizia a registrare l’immagine a quando finisce. Perciò scegliendo un tempo più lungo e scattando un soggetto in movimento, la macchina registra le variazioni di posizione.

MrT HK, CC

Questa tecnica funziona meglio con un treppiede, in questo modo gli elementi statici che si trovano nella scena che hai scelto si registrano con nitidezza e fanno un bel contrasto visivo con le scie di luce.

2. Impara a fare “Bracketing”

“Bracketing” è un’orribile parola che descrive invece una tecnica bellissima e molto semplice. Se noti che quando scatti paesaggi perdi i dettagli di alcune cose o non li trovi nella fotocamera e invece li vedi con i tuoi occhi potrebbe accadere perché l’illuminazione cambia troppo tra queste zone. Per fare “bracketing” ti serve per forza un treppiede o qualche altro metodo casalingo per tenere perfettamente ferma la macchina. Questa tecnica funziona solo per soggetti statici, non vale per ritratti. 

via techradar.com

Consiste semplicemente nello scattare la stessa foto provando tre esposizioni diverse. Per praticarla, dovresti scattare regolando l’esposizione. Parti magari dalla prima esposizione “corretta” che ti dà la tua macchina. Poi scatta altre due foto allungando e accorciando il tempo di scatto. Se una piccola variazione nei parametri di esposizione può avere un grande effetto nell’immagine risultante, questa tecnica vale assolutamente lo sforzo in più. Le immagini ottenute di solito sono poi raggruppate (bracketing viene dall’inglese bracket, che si traduce con raggruppare) con lo scopo di ottenere una sola immagine finale con caratteristiche visive non percepibili in nessun’altra maniera.

3. Gioca con il fuoco selettivo

Questa è la tecnica fotografica che consente di valorizzare con la precisa messa a fuoco il tuo soggetto principale in modo che la sua nitidezza lo isoli dal contesto degli altri elementi della scena che resteranno sfocati. Per praticare, scatta lo stesso soggetto con diverse impostazioni di diaframma. Noterai che più è chiuso il diaframma più diventano nitidi tutti gli elementi della scena. Più lo apri, più diventano sfocati gli elementi che si trovano a una distanza diversa da quella che esiste tra il tuo soggetto principale (l’oggetto o la persona sulla quale hai posizionato il punto di fuoco) e l’obiettivo. Una volta che vedi l’effetto, potrai cominciare a scattare con il diaframma aperto, cercando scene dove il soggetto scelto stia ad una distanza diversa da te rispetto agli altri elementi in scena.

4. Cattura i riflessi

Il riflesso è un effetto molto bello che può arricchire un’immagine creando un “doppio” del soggetto con effetti di simmetria molto piacevoli.

Kostas Fines, CC

Cerca dei soggetti che si trovino riflessi su specchi d’acqua o altre superfici riflettenti per creare l’effetto simmetrico.

Susanne NilssonCC

Posiziona la macchina fotografica il più vicino possibile al corpo d’acqua per massimizzare l’effetto del riflesso.

5. Scegli l’ora giusta

Fotografa all’inizio e alla fine della giornata. Il consenso generale è che la luce peggiore è quella di mezzogiorno:

Peter Mooney, CC

Le ore con il sole a picco tendono ad essere quelle con la luce più difficile da gestire. Questo perché è molto dura, e di conseguenza lo è anche il contrasto (la differenza tra luci e ombre nella scena). La luce diretta appiattisce tutto, in genere perdi le ombre morbide che donano profondità e tridimensionalità agli oggetti.

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