Vivere e lavorare a Londra: esperienze e consigli di Sir Koala Londinese

Oggi voliamo alla scoperta di Londra grazie a Giada, la fondatrice del blog Sir Koala Londinese, che negli anni ha aiutato tantissimi expat a trovare lavoro nella capitale inglese.

traduzioni inglese

Cosa ti ha portata a trasferirti a Londra?

Nell'estate del 2007 avevo deciso di fare il mio primo viaggio in solitaria, e la scelta era ricaduta su New York, ma per varie questioni alla fine dovetti ripiegare su Londra. Quando sono partita, non ero molto convinta, io volevo andare a New York e non a Londra, se ci ripenso ancora mi viene da scuotere la testa e riderci su, perché quel Luglio del 2007 segnò l'inizio di un grande sogno… che ci mise un poco a prendere forma ed avverarsi! Sono rimasta letteralmente folgorata da Londra, tanto che appena tornata in Italia mi misi in mente che dovevo andarci a vivere assolutamente. Non fu facile, c'erano tante cose che dovevo sistemare e soprattutto molta, moltissima titubanza e dubbi anche perché non ero più una fresca ventenne, ma una quasi trentenne!

Alla fine nel 2010 decisi di gettarmi e provarci nonostante attorno a me tutti mi dicevano di lasciar perdere, che non era il caso di mollare la vecchia via per quella nuova, ma a me quella vecchia ormai andava strettissima. Sono atterrata a Londra nel Maggio del 2010 in una giornata inusualmente torrida, ed oggi eccomi qui, ci sono stati grandi alti e bassi, ma sono soddisfattissima di ogni schiaffo o carezza ricevuta qui a Londra, perché mi ha permesso di riuscire in una città che ti dà molto ma ti chiede anche tanto!

Come è nato il blog Sir Koala Londinese?

Come già appena accennato gli inizi non furono proprio idilliaci. Ero arrivata qui da sola un po' allo sbaraglio, pochi risparmi, zero amici o conoscenze, niente casa e lavoro, e dunque mi ero dovuta fin da subito rimboccare le maniche. Dopo un po' di mesi avevo un lavoro, una bella stanzina tutta mia, e qualche conoscenza sul lavoro ma ero fondamentalmente sola in una metropoli che va a mille ad ogni ora del giorno. Inoltre nei mesi passati avevo visto che alcune delle cose lette online poco prima di partire si erano rivelate poi essere molto lontane dalla verità, roba tipo che era facilissimo e semplice fare ed ottenere tutto, dalla casa al lavoro, e di come la vita qui fosse solo bella-bellissima e facile-facilissima, tutta una pacchia insomma! Nel pomeriggio di Halloween del 2010 in un momento di solitudine profonda, misi su in un paio di ore il blog Sir Koala Londinese.

Ho sempre amato scrivere, buttare giù i miei pensieri e sentito, e così ho fatto. Raccontavo la mia vita a Londra (ma non solo), tutto senza filtri, senza indorare la pillola, raccontando le cose così come stavano, con tutti i miei alti e bassi; scrivevo per me, non ho aperto il blog pensando di avere successo, o anche solo un lettore in mezzo al mare magnum che è internet. E invece… in pochi mesi avevo centinaia di lettori, poi diventati migliaia, ed oggi Sir Koala Londinese è diventato un punto di riferimento autorevole per chi decide di provare a venire a vivere qui, o anche per chi vuole solo venirci in vacanza, o semplicemente gli piace leggere le mie avventure fra i Brits.

Quali sono i vantaggi di Londra e cosa, invece, ti manca un po’ di casa?

Assolutamente nulla. Non perché non abbia un cuore! Ma solo perché con due orette di aereo sei in Italia, e poi qui vi assicuro che a livello di cibo e di italiani stessi non puoi avere mancanze di alcun genere! Certo mancano sì gli affetti, amici e famiglia, ma come detto con due orette sono in Italia, e di certo non mi posso lamentare in confronto a chi magari vive in Australia.

Per quanto riguarda i vantaggi ce ne sono tantissimi, Londra è l'amore mio immenso! Non è una città facile, chiede molto, moltissimo, ma sa anche darti tantissimo soprattutto a livello lavorativo, qui fai davvero carriera se sei meritevole, non servono agganci o speciali lascia-passare! Amo questa città dove tutto è sempre in fermento, dal lavoro, alle amicizie, la moda, la scena musicale, il cibo, etc. C'è sempre un sacco da fare e vedere, e soprattutto da imparare, perché dai Brits ho appreso tantissimo!

traduzioni cv

Quali sono i tuoi consigli per chi vuole trasferirsi negli UK?

Innanzitutto venite qui di persona anche fosse solo per un paio di giorni! Non venite assolutamente a scatola chiusa, senza averla mai vista ma solo perché è Londra, e tutti in giro la decantano! Io la amo, ma nel corso degli anni ho avuto amici che mi sono venuti a trovare, e a cui non è affatto piaciuta. Se avete intenzione di venire a provarci qui, prima informatevi davvero bene perché come già detto, Londra ha tanto da offrire, ma chiede pure altrettanto!

Partite con un bel po' di risparmi perché non sapete come saranno i primi tempi, il lavoro può uscire subito oppure no, e inoltre ci sono da improntare subito i soldi per l'affitto (Londra su questo lato è carissima!) e i mezzi pubblici che sono indispensabili ma, ahimè, pure costosi. Cercate casa una volta arrivati qui sul posto, mai dall'Italia perché il mondo degli affitti londinesi è davvero variegato, Londra è immensa e ogni Borough è a sé, e purtroppo come in ogni grande città, ci sono anche parecchie SCAM (truffe) in giro. Quello che consiglio è prendersi un ostello o una camera su siti come Airbnb per una settima, nel frattempo che si cerca una stanza.

E quali invece per chi vuole trovare lavoro negli UK?

Non finirò mai di dire che dovete avere un CV con “le palle” e mirato. Molti pensano ma sì dai mastico un poco di inglese quindi me lo faccio da solo e tanti saluti. No e ancora no, specialmente qui a Londra dove pure per lavorare come cameriere c'è un'alta concorrenza (visto che appartiene ai lavori cosiddetti di primo approdo). Dovete avere un CV in standard anglosassone, un CV che sa catturare l'attenzione di un recruiter, suscitare interesse tanto da generare una chiamata per un colloquio, che sa uscire dalla massa, un CV scritto in British English, insomma dovete avere un CV che rispecchi nel linguaggio, contenuto e struttura, tutto ciò che viene richiesto qui.

Inoltre è tassativo avere una Cover Letter, cosa che in Italia non si usa affatto, ma che qui, e all'estero in generale è invece richiesta. Molti pensano “Tanto a me che mi serve il CV visto che all'inizio cercherò come commessa?”, e invece vi garantisco che un CV in standard e ottimizzato può ridurvi di molto i tempi di ricerca di un lavoro. Tutto quello che vi consiglio è basato non solo sui quasi 10 anni di vita passati all'estero, ma anche grazie alla mia esperienza nel mondo HR inglese e non, e l'aver aiutato centinaia di persone a trovare il loro posto nel mondo.

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