Usare la lana di pecora come coibente in casa
Alcuni anni fa, quando le mie figlie avevano circa 4/5 anni, mi sentirono parlare con un tecnico dei cappotti per una struttura. Senza dire nulla si misero a disegnare e, una di loro, disegnò una casa con un cappotto. Ovviamente il cappotto aveva le maniche ed i bottoni. Al momento risi e rimasi piacevolmente colpito dal fatto che una bimba non avesse minimamente messo in dubbio che una casa potesse avere un cappotto come il suo. Non ho più ripensato a quell'episodio per anni. Troppo strano mettere un bel Loden alla villetta a schiera. Poi qualcuno ha cominciato a farmi notare che si continua ad usare la parola “cappotto”. Con questo intendiamo un isolamento termico per una struttura edile. Può essere interno, esterno o in intercapedine; se chiedete a chiunque, però, dove si mette il cappotto in casa vi risponderà che sta fuori! Ancora le analogie con il pensiero di mia figlia. Un paio di anni fa, un caro amico nonché abilissimo termotecnico, mi ha fatto notare che il cappotto per una casa poteva essere veramente un “cappotto”. Che i materiali sintetici (praticamente quasi tutti) hanno delle grosse limitazioni; che i problemi di umidità interstiziale dentro i cappotti è in continuo aumento e che le pratiche di posa diventano buone se costano poco. Decise di inserire, in casa sua, un materiale isolante vecchio come il mondo stesso: la lana di pecora. Ora potete immaginare l'ilarità della cosa e le prese in giro. Nonostante ciò mi fece studiare il materiale e me lo fece amare. Vedete, la lana di pecora è un ottimo materiale isolante naturale, nel senso che la natura lo ha creato proprio per questo motivo, non è stato adattato o manipolato, ma fa proprio questo di mestiere. Le caratteristiche principali sono queste: grande resistenza e vita utile: La mummia di Similaun, Otzi, era ancora vestito di pelli (compresi anche i peli) di ovini. Capisco che non è la stessa cosa, ma è il materiale isolante decisamente più longevo che sia stato mai usato.
Le caratteristiche della lana di pecora
Elasticità: grazie alla formazione dei suoi peli, la lana di pecora è in grado di arrivare al 30% di elasticità, ossia si può deformare allungandosi del 30% e tornare esattamente al suo posto. Questa capacità è data dalla conformazione del pelo, pertanto non può essere perse se stressato nel tempo. Come per altre caratteristiche è frutto di milioni di anni di evoluzione. Igroscopicità: il pelo della lana di pecora è in grado di assorbire l'acqua naturalmente presente nell'aria fino al 40% del suo peso. Questa è una caratteristica fondamentale. Dovete sapere che in ogni materiale coibente la funzione viene svolta dall'aria che viene intrappolata dal materiale stesso. Nei materiali fibrosi l'aria è trattenuta dalle fibre all'interno del materassino che formano. Però se l'aria viene sostituita dall'acqua (anche in forma aeriforme) il potere coibente scema fino ad annullarsi. La lana di pecora riesce ad inglobare l'acqua in eccesso, presente nell'aria, all'interno della sua fibra lasciando le zone d'aria intatte e funzionanti.
Ecologia: la lana di pecora non ha rifiuti, non ha sfridi (si può usare tutto dappertutto), è totalmente riciclabile, ma soprattutto è assolutamente e totalmente rinnovabile. Quando si parla di fonti rinnovabili si pensa sempre al vento e al sole, ma anche la lana di pecora rientra tra questi e possiamo dire che è l'unico vero coibente naturale totalmente rinnovabile. Va solo tagliata. Non solo, molti tipi di lana ovina non sono adatti alla tessitura, quindi poterla utilizzare per creare materassini coibenti è un sistema per non buttarla via ed aiutare quelle popolazioni che decidono di mantenere in vita la pastorizia.
Economicità: la lana di pecora non è vero che costa molto. Costa poco più di un materiale sintetico, ma se guardiamo tutte le caratteristiche del materiale potrebbe addirittura diventare più economico.
Morbidezza: vabbè, questo non vi interessa, ma vi posso garantire che il pannello di lana di pecora è morbido e non danneggia la pelle di chi la installa. Provateci con una lana di roccia o con una fibra di vetro. Ma questa caratteristica inaspettata potrebbe farvi optare per un lavoro fai da te in lana di pecora. Viste queste cosucce interessanti, mi sono messo a cercare i vari tipi di lana di pecora presenti sul mercato italiano: ce ne sono molti, ma una in particolare mi ha colpito: Brebey propone un materassino a base di lana di pecora (per chi vuole approfondire si chiama Tecnolana) che non varia mai di spessore (4cm rimangono 4cm anche dopo anni), non cade dalle intercapedini ed ha forte coesione. Visto che molti potrebbero pensare che mi abbiano irretito e convinto, vi racconto solo questo: per vedere se era resistente ho preso un campione di lana di pecora e ci ho lucidato (con monospazzola professionale) tutti i pavimenti in legno di casa, pensavo di trovarla distrutta, invece, sorpresa, era delle dimensioni iniziali, più sporca, ma esattamente dello spessore iniziale.
Quindi, per concludere: la lana di pecora è un sistema coibente realmente naturale; non ha trattamenti che la modifichino o la alterino minimamente; è duratura e la casa ne guadagna in salubrità, così come le persone che ci vivono dentro. Quindi, prima di pensare di fare un cappotto, provate a pensare ad un “cappotto”. Fonte: ottimo articolo quello di Arcangelo Guastafierro, creatore di "consumeno meno", il quale ci ha illustrato l'utilità e l'importanza della lana di pecora.