Tutti i motivi per investire nel social media marketing

Oggi abbiamo intervistato Donato Cremonesi, esperto di strategia digitale e social media marketing, vi invitiamo a visitare il suo sito su ideesoluzioni.it.

Cosa vuol dire social media marketing e quali sono i canali più importanti?

Social Media Marketing è una disciplina estremamente articolata. Molti la confondono con la semplice pubblicazione di contenuti sui social o con la realizzazione di campagne promozionali, ad esempio tramite Facebook.Il Social Media Marketing prima di tutto, come tutte le attività Marketing e Comunicazione, è pianificazione.Gli strumenti sono molteplici: Sito internet, Canali Social, Portali e Aggregatori per attività di Link Building, Newsletter, Campagne PPC. Le attività che si possono realizzare sono veramente tante: Marketing, Comunicazione, Brand Awareness, Viral Marketing, Influencer Marketing etc….Qualcuno direbbe: chi più ne ha… più ne metta…Possiamo definire il Social Media Marketing come “l’organizzazione delle attività correlate e cross tra i diversi Canali che abbiamo a disposizione, per raggiungere gli obiettivi di Comunicazione, Marketing e Business concordati con il Cliente: Comunicazione, Vendita, Brand Awareness.”Per raggiungere tali obiettivi è fondamentale;

  • Identificare in modo chiaro il Target a cui ci rivolgiamo.

Può essere un’affermazione scontata ma non lo è poi nella realtà.Spesse volte le Aziende Producono Prodotti ed Erogano Servizi che si rivolgono sia all’utente “privato” che a quello “aziendale”, ma con soluzioni e specificità differenti.Questo vuol dire strutturare una comunicazione differente che parli il linguaggio del nostro interlocutore.Un esempio? Se dobbiamo realizzare una Campagna Cross per un’Impresa di Costruzione relativa il servizio di Ristrutturazione, se ci rivolgiamo ai privati possiamo utilizzare un linguaggio diretto ed amichevole, che diventa rigoroso e tecnico se ci rivolgiamo ad esempio alle imprese ed alla Pubblica Amministrazione.Il Servizio è lo stesso ma le aspettative ed il modo di interloquire del Target sono totalmente diversi.Ma non è sufficiente questa prima suddivisione. Ad esempio il “Target privati”, quello che in gergo si definisce B2C (Business To Consumer) può essere ulteriormente segmentato per: Età, Sesso, preferenze. E queste preferenze possono variare per posizione geografica.Nello stesso modo il target Aziende, B2B (Business To Business) prevede tantissime segmentazioni in funzione a chi è diretto il messaggio: (Dirigente, responsabile Marketing, Commerciale, responsabile di produzione, responsabile IT etc.)Un esempio? Una società che eroga servizi IT vuole realizzare una campagna per presentare i propri Servizi Cloud. In questo caso è doveroso strutturare una Comunicazione rivolta al Titolare e al Responsabile finanziario (nelle Aziende Italiane spesse volte coincidono con la Proprietà) evidenziando i vantaggi economici derivanti dall’adozione del servizio. Per il Responsabile IT possiamo evidenziare i vantaggi Tecnici e di sicurezza. Mentre al responsabile Commerciale possiamo comunicare che i nuovi servizi IT, miglioreranno le performance Commerciali ed il dialogo con la propria rete vendita e commerciale.

  • Identificare il Mercato

Da non confondersi con il Target. Servizi e Prodotti possono avere posizionamenti totalmente differenti in base al Mercato a cui si rivolgono. Questo risulta decisamente evidente se si parla di Mercato Domestico (quello Italiano) ed internazionale. Ad esempio un paio di mesi fa, siamo stati contattati da una Società che aveva l’esigenza di presentare, nei paesi Arabi, una nuova collezione di vestiti. Come avviene purtroppo in questi casi, l’Azienda aveva già predisposto diverso materiale di Comunicazione senza tenere in considerazione le esigenze del Mercato al quale si rivolgevano. Se devo presentare un capo moda in Italia faccio leva su alcune fattori (taglio della foto, tipologia di modella, sensualità etc.) che possono essere in netto contrasto con la cultura Araba. E’ chiaro che in questo caso la comunicazione deve essere sviluppata in base al Mercato a cui ci rivolgiamo.La stessa cosa può avvenire per attività sviluppate sul Mercato italiano. Interessi, cultura modo di comunicare possono essere diversi tra nord, centro e sud ed in alcuni casi, anche da città e città della stessa regione. Banalmente il nostro Cliente potrebbe avere dei punti vendita solo in alcune città, in tal caso la comunicazione deve essere mirata.Target e Mercato sono due elementi chiave in ogni attività Marketing e Comunicazione. A questi si aggiungono tantissimi altri fattori come il Prodotto/Servizio, il Prezzo eventuali promozioni etc.Una Campagna di Social Media Marketing deve tenere in considerazione tutti i questi fattori. Questo vuol dire strutturare un piano che mixa ogni elemento in base al canale di Comunicazione che abbiamo a disposizione.Ed ora rispondiamo alla seconda parte della domanda: quali sono i canali più importanti?Tenendo in considerazione quanto abbiamo detto sino ad ora, possiamo dire che i Canali vanno selezionati in base al Target e al Mercato a cui ci rivolgiamo.Facebook, Instagram, Pinterest, Linkedin, Google+, Youtube, Twitter, unitamente al sito  sono i canali di comunicazione più importanti.Quali utilizzare?Il mio consiglio è: pochi ma buoni. Ovviamente dobbiamo selezionare il Canale in base al Target.Non partiamo con buoni propositi, convinti di poter presidiare tutti i canali. Solo i grandi Brand hanno budget a sufficienza.Se avete un piccolo Budget selezionate, con il vostro Social Media Manager, i canali più consoni e strutturate un piano editoriale e Marketing coerente e continuativo.La cosa più sbagliata e fare attività “quando se ne ha il tempo”.Se decidete di realizzare 2 articoli sul sito e 3 post sui Social a settimana, lo dovete fare sempre. Solo la continuità e la puntualità pagano.Ma non solo. In base ai Canali che avete selezionato dovete verificare quali sono gli orari di pubblicazione che garantiscono il maggior ritorno.A questo unite:

  • Le “parole chiave” utili all’indicizzazione, possibilmente generate da un albero delle keywords concordato con il Cliente e verificato sulla base di un’analisi online e dei Competitors. Alcune volte conviene presidiare Keywords di coda lunga, anziché keywords super gettonate;

  • # @ etc che devono essere personalizzati per ogni Canale

  • Personalizzazione dei contenuti e dei media in base ad ogni singolo canale

Quanto sopra riportato deve poi essere verificato periodicamente per capire se le attività prodotte sono in linea con il piano marketing e soddisfano le richieste del Cliente.A tal proposito è sufficiente utilizzare gli strumenti gratuiti che ci mettono a disposizione i vari canali social, come Insight di Facebook e Google Analytics + Google Search Console per monitorare le attività relative al sito.Credo che da questo prima domanda si sia capito che per intraprendere una buona strategia non si può lasciare nulla al caso. Le figure e gli skill coinvolti sono veramente tanti.

Cosa vi piace del vostro lavoro?

Il nostro lavoro è affascinante, qualcuno ha detto che se lavori con passione e se fai quello che ami, è come se non lavorassi. Paradossalmente confermo questa citazione.Mediamente lavoro 65/70 ore alla settimana. Inizio alle 6.30/7.00 e finisco alle 19.00/20.00 in funzione delle attività e degli appuntamenti.Grazie a quest’attività ti confronti ogni giorno con persone nuove: Clienti, Partners e Fornitori, dei settori più disparati.Non esiste una verità assoluta, quello che hai imparato di un settore può non funzionare in un altro.Ma a mio avviso, come in ogni cosa, esiste un metodo. Una prassi che si può seguire.Nella mia Agenzia, Idee e Soluzioni (https://www.ideesoluzioni.it), ci siamo dotati di diversi strumenti che ci consentono di pianificare, parametrizzare e verificare le attività che di volta in volta realizziamo.Alcune volte una semplice campagna si trasforma in un progetto complesso costituito da decine di task:

  • Accounting: che cosa vuole il Cliente?

  • Verifica di fattibilità

  • Concept della campagna: la riunione può coinvolgere una più persone in funzione della creatività richiesta: Il responsabile della Campagna, L’Art, il Copy, colui che realizza le campagne etc. Per non parlare di quando una campagna richiede anche l’utilizzo dei video….

  • Pianificazione

  • Sviluppo

  • Realizzazione dei messaggi, declinati per ogni canale che deve essere utilizzato

  • Realizzazione delle landing page di atterraggio

  • Impostazione delle campagne

  • Montiroing periodico di quello che avviene durante la campagna

  • Allineamento con il cliente per capire se modificare messaggi, obiettivi, etc

  • Reportistica di quanto avvenuto.

Ogni progetto è a se. E’ difficile replicarlo. Puoi ispirarti alle campagne che hai già fatto ma nel 90% dei casi cambiano dei valori fondamentali che ti costringono, oserei dire piacevolmente a rivedere tutto dalla base.E’ un lavoro creativo che restituisce tante emozioni e soddisfazioni, ma che richiede tanto in termini di impegno e sacrificio.E potrei aggiungere che, come tutte le attività Marketing e Comunicazione, spesse volte è difficile far percepire quanto avviene. La complessità della macchina.

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