Diventare Coach è facile grazie a scuole di formazione di alta qualità
Prometeo Coaching è una scuola di formazione per Coach che operano in diversi settori. Il primo passo per diventare un Coach d'eccellenza? Mettere in discussione se stessi.
1. Di cosa si occupa Prometeo Coaching?
La Scuola di Coaching di Prometeo Coaching si occupa di formare Coach Professionisti in Italia e all’estero nelle principali aree del Coaching professionale: Life, Business e Sport Coaching. Le divisioni interne all’azienda, coadiuvate dai migliori professionisti italiani, si occupano di erogare servizi e progetti di Coaching certificati in base alla norma UNI 11601:2015.
2. Come e quando nasce Prometeo Coaching?
Prometeo Coaching nasce alla fine degli anni ‘90 con l’obiettivo di promuovere e diffondere il metodo e la cultura del Coaching.
Lasciata la carriera d’insegnante, Angelo Bonacci, CEO e fondatore della Società, decise di rivolgere l’attenzione al mondo della Formazione, a tutte le discipline che, in senso più ampio, rientrano nelle cosiddette “relazioni di aiuto”.
Inizialmente l’Azienda da lui fondata rivolgeva i Corsi di Coaching esclusivamente al mondo imprenditoriale, un’esperienza rivelatasi utile per misurare con dati concreti e con risultati tangibili il metodo stesso. Oggi il gruppo Prometeo Coaching interpreta un ruolo fondamentale per l’insegnamento del Coaching nel panorama nazionale con cinque sedi operative: Roma, Milano, Verona, Rimini e Pescara.
3. Di cosa si occupa la Scuola di Coaching?
La Scuola italiana di Life, Business e Sport Coaching si occupa, in particolare, di formare Coach Professionisti capaci di gestire sessioni di Coaching individuali e di gruppo.
Grazie alle credenziali rilasciate alla fine del percorso è possibile iscriversi all’Associazione Coaching Italia, dalla quale si può ottenere, in conformità alla Legge 4/2013, l’Attestato di Qualità e Qualificazione Professionale dei Servizi.
E’ possibile lavorare come Coach Professionista, nel rispetto della normativa riguardante le Professioni non organizzate in Ordini e Collegi.
4. Che cosa rende la vostra scuola diversa dalle altre?
A rendere la Scuola Prometeo Coaching unica è, innanzitutto, il piano didattico e di apprendimento.
Il percorso, di cento ore, dura quattro mesi. E’ caratterizzato da una settimana full immersion alla quale seguono webinar, follow-up di verifica e tutoraggio online effettuato dai trainer della Scuola (tutti Coach Professionisti di lunga esperienza).
La scelta della modalità full immersion è dettata dalla volontà di creare una continuità nella formazione, senza spezzare il percorso, così da mantenere costanti studio, partecipazione e coinvolgimento, anche dal punto di vista relazionale ed emotivo. Infatti, la formazione nel Coaching non si compone solo di nozioni da apprendere. Ci sono momenti di esercitazione pratica, in cui i partecipanti si mettono in gioco soprattutto a livello emotivo, e si perderebbe molto del pathos che si crea in aula spezzettando il corso e allungando i tempi senza reali o valide ragioni.
Senza voler polemizzare, tra le tante proposte reperibili sul web, spesso fumose e ingannevoli, la Scuola Prometeo Coaching si distingue per il rigore, per il rispetto del proprio lavoro e della materia che tratta, per il desiderio di tutelare il metodo del Coaching originale, quello dei padri fondatori, senza fare di questa disciplina né un calderone in cui buttare di tutto solo per accalappiare quanti più clienti possibile né una specie di show utile solo a incantare persone facilmente impressionabili.
5. Chi sono le persone che si rivolgono a voi per diventare Coach?
La tipologia di persone è molto variegata. Si va dagli insegnanti ai manager, dagli sportivi agli imprenditori, ma anche agli studenti e a persone che già lavorano nell’ambito di altre relazioni di aiuto. Tra i professionisti, c’è una piccola prevalenza maschile - il 59% -. L’età media è di 36 anni.
Tra quanti scelgono di partecipare a un corso di Formazione nel Coaching:
C’è chi vuole approfondire la conoscenza che ha di sé e imparare un metodo che gli permetta di aiutare se stesso e gli altri a migliorare l’efficacia delle performance, a raggiungere gli obiettivi personali e, in generale, un maggiore benessere.
C’è chi intuisce versatilità e validità del metodo del Coaching e vuole applicarlo nel proprio ambito professionale. Per fare un esempio, per un insegnante o per un venditore, “Ascolto attivo e Comunicazione Efficace” si dimostrano validi alleati nelle loro rispettive professioni.
C’è chi vuole diventare un Coach e lavorare per aiutare gli altri negli ambiti principali del Coaching - Life, Sport e Business - o negli ambiti che, da oltreoceano, stanno prendendo piede in Italia, come il Teen Coaching e il Parent Coaching.
6. Avete notato un aumento di persone che si rivolgono ai Coach per migliorare la propria qualità di vita negli ultimi anni?
In Italia, il Coaching è un metodo abbastanza giovane. Importato negli anni ‘80, inizialmente fu applicato in ambito aziendale, nella veste del Business Coaching.
Grazie al lavoro di tanti professionisti che, senza voler svendere la loro materia né voler precorrere i tempi, hanno saputo far conoscere e diffondere in numerosi settori il Coaching, il metodo è riuscito a ritagliarsi un suo spazio e un suo pubblico, forte soprattutto del fatto di essere applicabile nei più svariati ambiti - dal lavoro ai rapporti interpersonali, dalla scuola allo sport, dalla famiglia alle questioni personali - e di essere un tipo di relazione positiva che, anziché indugiare sui deficit della persona, punta a quello che l’individuo può fare, alle sue capacità di gestirsi e di realizzarsi, di trovare delle motivazioni e di mettere a frutto le sue potenzialità.
Grazie a queste caratteristiche, sono sempre più numerose le persone che si avvicinano al Coaching, che si tratti di individui che vogliono formarsi in questo ambito, che si tratti di individui che cercano un Coach perché li aiuti a livello di crescita personale e nel raggiungimento degli obiettivi personali.