La musica, una grande passione

La musica, una grande passione

Abbiamo intervistato per voi Stefano Arcieri che ci ha raccontato della sua passione per la musica.

1. Raccontaci di te e della tua passione per la musica.

What's America !! E se non c'erano loro…Che dire…

Sono nato a Stradella, nell'Oltrepo Pavese ed è li che molti anni fa, studente liceale, iniziai a suonare la chitarra e non ho ancora finito. Sempre nello stesso periodo provai a cantare e suonare la chitarra simultaneamente con grande sforzo di coordinazione ( il primo mentore Bob Dylan, tant’è che a lui dedicai il mio tema alla maturità suscitando il disappunto di una prof di italiano che vorrei rincontrare oggi dopo il Nobel per la letteratura). Per lasciare tutti esterrefatti decisi di inserire l'armonica a bocca e tutto restando in piedi! Un fenomeno! Volendo portare il mondo a conoscenza di questa mia singolare destrezza presto si rese necessario fare del facchinaggio e del chilometraggio.

I materiali dell'era analogica avevano un certo peso e di guarnizioni della testa di auto e furgoni ne ho bruciate tante. Per fortuna non avevano ancora istituito la patente a punti e il superamento dei limiti di velocità veniva stimato dai carabinieri a occhio o a orecchio, la guida in stato di ebrezza a naso, questo dovrebbe farti capire da quanto tempo giro. E conosco gente che gira da prima di me, mastri girovaghi ... Per arrivare in un posto spesso si chiedeva, a volte non si arrivava, a volte era già arrivato qualcun altro prima. Mah, c'era un po' di confusione ma andava bene così. Non ti sembrerà vero ma non sono ancora riusciti a fermarmi, per fortuna, o purtroppo. Quel che ricordo con certezza è che c’era da divertirsi un mondo !! Il desiderio di fare musica dal vivo non è mai venuto meno e tutte le esperienze passate sono diventate lo zoccolo duro di quella che da sempre è la mia principale propensione: far divertire la gente suonando con le mie formazioni ovunque ci sia bisogno di intrattenimento. Nasce così “We use to call it entertainment“ il motto o meglio, come si suole definire oggigiorno, la mission della 565 International Live Music.

2. Puoi dirci quali sono le tendenze del momento in ambito musicale?

Le tendenze musicali del momento sono assai vaste se si considera la questione dal mio punto di vista e cioè quello di dover intrattenere vari target di pubblico: italiano, straniero, giovani, meno giovani, colto, meno colto, con musica da ascolto o da ballo, a seconda degli ambienti in cui mi trovo devo ricorrere a questo o quel generi. In realtà penso che, come per la televisione e i canali tematici, servizi come Spotify e YouTube e tutto il mondo del web abbiano dato spazio a tutti i generi, vecchi e nuovi, senza che qualcuno potesse imporsi come predominante. Forse adesso è più difficile fare musica dal vivo di un tempo quando le tendenze ti mettevano al sicuro da sorprese. Oggi quando sei ingaggiato in un evento e hai di fronte a te una platea mista, per accontentare tutti ci vuole un gran repertorio e dei bravi musicisti al seguito, esperti ed elastici, non dirlo a nessuno ma…proprio come quelli della 565!

3. Che consigli daresti oggi a un aspirante musicista?

Il consiglio che do oggi ai giovani musicisti è quello di studiare e formare le basi sul proprio strumento e poi andare ovunque a suonare di tutto per accrescere il proprio bagaglio. Non c’è altra strada se non la strada, chilometri, viaggi, locali, persone, parole, giorni, mesi, anni, non basta un diploma per essere un musicista, e non basta qualche anno di lezioni, è una questione di vita vissuta, di materia plasmata, un investimento in termini di tempo e denaro che solo la passione può giustificare.

Ringraziamo Stefano di 565 FiveSixtyFive per l'intervista concessa a ProntoPro. Scopri di più su www.stefanoarcieri.com

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