I benefici del tè verde: parola di naturopata
Quali sono i benefici e le proprietà naturali del tè verde? Come e quando assumerlo per ottenere il massimo da questa bevanda? A queste ed altre curiosità sul tè verde risponde Valentina Neto, naturopata di ProntoPro.
1. Quali sono le proprietà e i benefici del tè verde?
Il tè verde ha molteplici proprietà nutrizionali, tra le principali troviamo diverse vitamine, ad esempio alcune vitamine del gruppo B e vitamina C e diversi minerali quali magnesio, ferro, sodio, zinco, potassio. Possiede inoltre quantità importanti di polifenoli, i quali hanno azione antiossidante sul nostro organismo.
2. Esistono più varianti di tè verde?
Possiamo scegliere il tè verde che preferiamo in quanto ne esistono più varianti. Tra le più conosciute abbiamo senz'altro il tè matcha, bancha e sencha. Il più pregiato è il matcha, infatti è anche quello che viene utilizzato durante la cerimonia del tè giapponese. Se volessimo continuare la lista delle varianti possiamo aggiungere il tè verde Gyokuro e Hojicha. Le varianti si differenziano in base al tipo di procedimento che viene utilizzato per produrre i vari tipi di tè verde. Ognuno ha una preparazione diversa e particolare. Come ad esempio nel caso del tè matcha che viene polverizzato, acquisendo un colore davvero stupendo.
3. Come è meglio assumerlo?
La preparazione del tè verde è leggermente diversa rispetto alle preparazioni di altri tè. Richiede qualche accortezza in più. Dobbiamo assicurarci infatti che l'acqua non raggiunga il punto di ebollizione ma anzi, che rimanga entro e non oltre gli 80°. Al contrario se raggiungessimo temperature troppo elevate rischieremmo di estrarre dal tè tutte le proprietà amare, non assaporando il vero gusto del tè verde. Due metodi per attenersi a questa regola sono possedere un termometro da cucina o utilizzare un trucchetto molto semplice: portare ad ebollizione l'acqua e poi versarne dentro subito una tazza fredda, in questo modo raggiungiamo la temperatura ideale per poter portare al meglio in infusione la nostra bevanda.
4. In quali casi andrebbe evitato?
Con "il naturale" si fa sempre il solito errore, ovvero credere che una sostanza solo perchè di estrazione naturale, non abbia controindicazioni o effetti indesiderati. Niente di più sbagliato! Ricordiamoci infatti che tutto è formato da molecole chimiche e dal momento in cui queste entrano in interazione nel nostro corpo per un qualsivoglia motivo, possono creare effetti desiderati se la assumiamo per un determinato motivo e sotto consiglio di esperti, ma anche effetti indesiderati se non conosciamo cosa sto assumendo e perché. Sarebbe bene evitare sempre il "fai da te". La controindicazione più conosciuta del tè verde, come per qualsiasi altro tè, è che contiene caffeina, seppur in percentuale più bassa rispetto ad altri tè, quindi non bisogna eccedere con le dosi. Ma la più importante tra le controindicazioni è che è assolutamente sconsigliato il suo utilizzo durante la terapia antitumorale a base di bortezomib, poiché le molecole di Epigallocatechina gallato contenute nel tè verde si legano alle molecole di questo farmaco, impedendo loro di legarsi alle cellule tumorali e di danneggiarle.
5. Dato il suo prezioso contenuto di antiossidanti il tè verde viene spesso impiegato anche come ingrediente di bellezza: quali i benefici per la pelle?
Vi sono purtroppo pochissime informazioni riguardo all'impiego del tè verde nella cosmesi, quel che sappiamo sicuramente è che le sostanze antiossidanti aiutano a rallentare l'invecchiamento cutaneo, quindi tra i suoi principali utilizzi possiamo trovarlo nelle preparazioni di creme viso e corpo, shampoo e detergenti vari.
6. Oltre all'ambito estetico, il tè verde trova impiego in altri settori?
Gli impieghi principali del tè verde sono sicuramente quelli rivolti alla salute e al benessere psicofisico. Non dobbiamo scordare infatti la fitoterapia, ovvero la disciplina che impiega l'utilizzo delle piante per il trattamento di piccoli e grandi disturbi ai quali possiamo andare in contro nel corso della vita. Il tè verde ha proprietà molto interessanti e viene quindi utilizzato in diverse estrazioni per diversi motivi. Un utilizzo che mi sento di citare è quello legato alla Nutrizione Energetica della Medicina Tradizionale Cinese, poco conosciuta purtroppo. La Nutrizione Energetica non tiene conto solo delle proprietà nutrizionali di un cibo ma anche di alcune caratteristiche specifiche facenti parte di questa disciplina. In MTC infatti teniamo conto della natura di un cibo, del suo colore, della forma e molto altro. Il tè ha natura fresca, amara e dolce allo stesso tempo. Dolce e amaro in particolare non vanno considerati come siamo abituati a fare in occidente, ad esempio il sapore dolce al quale siamo abituati noi è quello "artificiale/industriale", in MTC il sapore dolce è il dolce naturale del cereale. Insomma, dietro a questo argomento si apre un mondo troppo ampio e complesso da riassumere in poche righe. Per chiudere e riassumere un po', possiamo dire che grazie alla natura fresca, dolce e amara il tè è usato in Nutrizione Energetica come rinfrescante, diuretico e astringente.
Valentina è una naturopata che opera nel settore della Medicina Olistica, associata UPOIN, e formata presso la Scuola Italiana di Medicina Olistica (SIMO) di Milano. Offre consulenze naturopatiche, trattamenti di riflessologia plantare spesso abbinati a digitopressione e tecniche psicoenergetiche nel mio studio a Reggio Emilia. Inoltre svolge attività di supporto Naturopatico tramite gruppi whatsapp riservati.