Abbiamo intervistato per voi Rosario Borzacchiello fotografo professionista e gestore del sito www.borzacchiellofotografo.com
Raccontaci di te stesso e della tua attività. Di quali generi di fotografia ti occupi?
Innanzitutto mi preme ringraziarti per avermi offerto questa opportunità e spero che la mia esperienza possa essere di aiuto a chi si appresta ad intraprendere questa professione ma anche a distogliere coloro i quali cercano un modo come un altro di sbarcare il lunario senza possedere il requisito fondamentale per iniziare questa avventura: la passione.Mi occupo di reportage di matrimonio, crudo e trasparente. Ci tengo a definirlo tale perché non mi sento un "matrimonialista", non sono e non sono mai stato un fotografo da cerimonia se con tale appellativo nell'immaginario collettivo si accosta questa figura professionale alla foto in posa con pannello riflettente e con effetto fluo.Sono un narratore, la mia penna è la luce, il mio foglio un sensore di cilicio. L'intreccio lo mettono gli sposi.
Come si è sviluppata la tua carriera? Come sei passato dall'essere un aspirante fotografo ad essere un professionista?
Fotografo da quando avevo 14 anni e non ho mai vissuto un'adolescenza "fotografica". Mi spiego meglio. Vengo da una famiglia di fotografi e la pellicola impressa era il pane quotidiano, nel vero senso della parola. Sul desco familiare insieme alle vivande e al cibo c'era sempre qualche negativo. Non avendo avuto il tempo di dilettarmi con la tracolla al collo e un biglietto in tasca, sono poi stato catapultato nell'universo dei grandi e in particolare quello della fotografia professionale. La spinta mi è stata data da una enorme voglia di raccontare la vita utilizzando lo stesso linguaggio dei miei. Se condiamo il tutto con l' esigenza di aiutare mio fratello nei suoi servizi fotografici, otteniamo quello che sono oggi. Un fotografo senza fronzoli, forgiato dalla fotografia e non viceversa.
Ci sono moltissimi fotoamatori. Cosa distingue un professionista da un amatore?
Non so dire se il fatto di non essere stato un fotoamatore abbia rappresentato per me una fortuna o una sfortuna ma sono pressoché certo che con i moderni mezzi tutti possano scattare foto esposte correttamente, sufficientemente a fuoco e con una scala cromatica piacevole. Sono altresì sicuro che solo un professionista può gestire i momenti unici e soprattutto irripetibili che si presentano durante l'evento più importante nella vita di due persone.Quando si ha la possibilità di poter riprovare a scattare scene simili, ora variando gli Iso ora chiudendo il diaframma, ora allungando i tempi, tutti, ma proprio tutti riescono ad imprimere il sensore come dovrebbe essere fatto. Ecco, io non ho la possibilità di riprovare. E' una differenza sottile ma di una importanza capitale. Pubblicato da ProntoPro