Qui di seguito Ivan Mercolini ci illustrerà come andrebbero usati gli integratori alimentari e quali sono gli errori che vengono commessi di frequente.
Parliamo di integratori, quanto questi contribuiscono alla salute ed al benessere di una persona?
Se un soggetto si nutre correttamente e sufficientemente, NON ha alcun motivo per ricorrere agli integratori alimentari.Il termine stesso “INTEGRATORI” suggerisce la loro funzione: qualcosa che va a colmare dei vuoti presenti nel cibo naturale consumato. Essi servono in caso di insufficiente apporto con la dieta oppure in caso di aumentato fabbisogno.Purtroppo le case produttrici, per ovvie ragioni di interesse economico, hanno inculcato nelle masse un’idea diversa, e cioè che siamo tutti carenti di qualche cosa e necessitiamo di questo e quell'altro integratore. Non è così: l’uso di uno specifico integratore va valutato caso per caso a seconda delle singole anamnesi. Se una alimentazione risulta carente di una particolare sostanza, occorre colmare il vuoto aggiustando l’alimentazione solida. Se questa azione non è possibile per varie ragioni allora e solo allora si giustifica la spesa e il ricorso al supplemento.Purtroppo invece, ahimè, ci si lascia soggiogare dalle pubblicità e si spendono soldi in un mucchio di supplementi inutili o ridondanti, talvolta anche intossicanti.Nella mia esperienza di Personal Trainer posso testimoniare come siano soprattutto i più giovani, i più vulnerabili, e spesso confondono gli integratori con farmaci steroidei, immaginandosi così risultati in termini di salute, estetica, e performance assolutamente fantasiosi.Sottolineo che gli integratori sono UTILI e MOLTO UTILI in caso di carenza con la dieta e in caso di aumentato fabbisogno, quando non si può sopperire con i cibi naturali.Un esempio: un atleta professionista o semi-professionista ha aumentati fabbisogni di micronutrienti e proteine. Per coprire tali fabbisogni dovrebbe ingozzarsi di cibo dilatando lo stomaco sino ad arrivare al malessere fisico, ingerendo così anche calorie e altre sostanze che non gli sono necessarie. Questo è un caso dove la supplementazione trova utilissimo spazio: un polivitaminico/multiminerale e un integratore di proteine in polvere ad alto valore biologico farebbero all'uopo.Altro esempio uscendo dal settore dello sport: un rappresentante che per ragioni di lavoro si trovi spesso fuori casa, costretto a mangiar panini o nei ristoranti e che quindi non riesce ad assumere sufficiente frutta e verdura. Anche in questo caso vitamine, minerali, fibre, opercoli di olio di pesce e probiotici si rivelano utili.E ancora: una coppia moderna che per ragioni di tempo ha difficoltà a prepararsi i pasti e quindi a comprare pesce fresco, pulirlo, tagliarlo, cuocerlo, ecc.... supplementa i NECESSARI Omega3 con opercoli di olio di pesce e/o olio di semi di lino biologico di prima spremitura a freddo. Tuttavia nessun integratore può sostituire APPIENO tutti i fitonutrienti contenuti in una mela, in una pera, in un broccolo, ecc.Si possono recuperare le vitamine, le fibre, ma i vegetali non sono solo questo, sono anche bioflavonoidi e altre sostanze che sono così varie e numerose che la scienza non ha ancora terminato di scoprire e classificare.
Gli integratori naturali sono migliori rispetto a quelli sintetici?
No, le molecole sono le medesime e quindi medesimi sono gli effetti e le azioni. In verità l’aggettivo “naturale” essendo commercialmente accattivante, viene usato semplicemente per obiettivi di marketing.Non vi è ragione per preferire un integratore cosiddetto naturale rispetto ad uno sintetico. Anche perché: cosa c’è di effettivamente naturale in un supplemento dato che, anche se naturale è la fonte, sono chimici e industriali i trattamenti per ricavare il principio attivo?Ripeto, è un aggettivo usato per marketing, non per ragioni di diversa efficacia. Volete qualcosa di naturale che sia più efficace? Usate direttamente le fonti naturali, ovvero frutta, verdura, pesce, eccetera, come già menzionato all’inizio di questa intervista. Se siete in necessità incontrovertibile di integrare, allora naturale o sintetico è uguale. I criteri di selezione devono essere altri: biodisponibilità del principio attivo, sufficiente quantità, aderenza ai propri fabbisogni...
Può farmi una classificazione dei tipi di integratori alimentari presenti in commercio?
Beh, di classificazioni se ne possono fare diverse. Tra l’altro, se entra in qualunque sito che commercializza questi prodotti, li trova già divisi per categorie.Un esempio: TERMOGENICI (blend erboristici con sostanze volte ad aumentare il metabolismo), ENERGETICI (supplementi con carboidrati maltodestrine+destrosio+fruttosio, creatina, ...), GAINERS (barrette e polveri per aumentare l’apporto calorico senza appesantire l’apparato digerente), IPERTROFIA (Aminoacidi ramificati, proteine in polvere ad alto valore biologico, creatina, ecc.), PER VEGANI (supplementi da fonti vegetali, vitamina B12, proteine di soia, ecc.), LIBIDO (Tribulus Terrestris, zinco, magnesio...), DIMAGRANTI (fibre, glucomannano, chitosano, fenilalanina, caffeina, guarana’, the verde, sinefrina...), DIURETICI (tarassaco...), ARTICOLAZIONI (collagene, glucosamina, acido ialuronico, vitamina C,...), SISTEMA IMMUNITARIO (vitamina C, vitamina E, glutammina, ecc.), MICRONUTRIENTI (vitamine e minerali)...E di classificazioni se ne possono fare numerose altre, a seconda degli obiettivi. A me però piace approfittare di questo spazio per fare una diversa macroclassificazione poco nota. Ovvero tra integratori per professionisti e integratori generici. E voglio fare questa classificazione per dare una informazione utile, nota a pochi. Ovvero:- Gli integratori per professionisti sono supplementi che pur essendo da banco e quindi di libera vendita senza necessità di ricetta medica, hanno un contenuto migliore rispetto agli omologhi generici venduti per la grande massa delle persone nelle farmacie e nei supermercati.Attenzione a quello che sto dicendo: i supplementi per professionisti hanno maggior quantità e qualità di principio attivo rispetto agli omologhi nei supermercati, ad un costo spesso addirittura inferiore.
Gli integratori alimentari possono essere un valido aiuto nella perdita di peso?
Sì certo!Ciò che però bisogna mettere bene in chiaro è che i supplementi sono COADIUVANTI del dimagrimento, ovvero AIUTANO il dimagrimento, ma NON SI SOSTITUISCONO ad una dieta ipocalorica, sana, associata ad una attività fisica costante e moderata. Per ragioni di interesse economico le case produttrici fanno passare “sotto banco” questa importante premessa, vendendo l’illusione che basti il loro supplemento per ottenere risultati spettacolari in termini di dimagrimento e di modellamento del corpo. Ma attenzione che non è affatto così. Prima occorre rivedere le proprie abitudini alimentari e il proprio stile di vita.Bisogna ridurre le calorie e modificare il contenuto dei pasti. Discorsi che conoscono tutti ormai, ma che nessuno vuol sentire finendo facilmente preda degli imbonitori. Ridurre pane, pasta, riso, zuccheri, patate, fritti, a favore di frutta, verdura, cereali integrali... Quindi una alimentazione più sana e una riduzione degli introiti calorici... e questi due punti vanno a braccetto, dato che una alimentazione più sana comporta automaticamente una riduzione calorica (frutta e verdura, a parità di volume, contengono molte meno calorie di fritti, pastasciutta, ecc., nonchè altre ragioni biochimiche che qui non è il caso di snocciolare per ragioni di tempo...).E poi bisogna trovare il tempo e le energie per seguire un COSTANTE programma di attività fisica. Quale attività? Dipende dall’età, dal livello di fitness iniziale e dagli obiettivi: un over 50 padre di famiglia può trovarsi appagato da fast walking o bike per 30 minuti 4 volte a settimana, mentre un giovane studente necessita di cross fit o pesistica. Una donna che vuole modellarsi può seguire un corso di gag discretamente intenso tre volte a settimana....Ora... attività fisica e alimentazione sana/ipocalorica comportano un certo impegno e una certa disciplina e un soggetto in sovrappeso è in genere poco propenso a disciplinarsi (salvo il suo stato non sia dovuto a condizioni patologiche come ipotiroidismo, CFS, ecc., naturalmente...), preferendo più volentieri spendere per qualche NON faticosa pillola o massaggio; questo lo sanno bene le case produttrici di integratori che pertanto cavalcano questa indole pigra nelle loro pubblicità, per i propri interessi economici.
Si possono prendere degli integratori alimentari senza consultare un medico?
Sì, si possono prendere gli integratori senza consultare un medico e la maggioranza dei consumatori fa così. Certo, il ricorso ad un professionista della salute è sempre la soluzione ideale, ma non dobbiamo diventare ipocondriaci od ossessionati, o comunque andare dal medico per ogni “starnuto” o inezia. Se un integratore è vendibile senza ricetta medica, vuol dire che ha bassa possibilità di nuocere e pertanto un soggetto sano deve semplicemente usare il buon senso quando lo utilizza.In alcuni casi però rivolgersi prima al medico è davvero necessario, ovvero quando non si è soggetti SANI e GIOVANI, ovvero si ha la presenza di patologie a carico del sistema cardiocircolatorio come ipertensione, insufficienza degli organi emuntori,o quando si stanno assumendo farmaci, ecc. ecc.Faccio un esempio: un soggetto che pratica ciclismo e vuole migliorare la propria performance pensa di assumere durante il tragitto un succo concentrato a base di destrosio e maltodestrine. Questo si può ipotizzare e attuare senza sentire prima il medico se si è sani, ma se ad esempio si soffre di diabete di tipo I occorre ricalibrare le assunzioni di insulina e quindi sentire il medico.Altro esempio: si può prendere un blend adrenergico con caffeina e guaranà al fine di migliorare il controllo neuro muscolare in sala pesi o al fine di aumentare il metabolismo e perdere peso, senza ricorrere la medico se si è sani. Se invece si soffre ad esempio di ipertensione tale pratica è controindicata in quanto si possono raggiungere livelli pressori critici.“Alla mia sposa VIOLA, la cui bellezza, dolcezza, profumo, bontà e il cui caldo amore sono motore primo ad ogni mio gesto”Ringraziamo Ivan Mercolini per averci dedicato il suo tempo e vi invitiamo a visitare il suo sito Personal Trainer e la sua pagina Facebook. Ivan Mercolini