Smartwatch, quando l'orologio diventa indispensabile per il lavoro

Smartwatch, quando l'orologio diventa indispensabile per il lavoro

Si chiamano smartwatch e stanno rivoluzionando il modo di intendere l'uso dell'orologio, ma non solo. La tendenza in atto non riguarda unicamente la voglia di stare al passo con i tempi ma le reali funzioni che gli appartengono e che lo rendono, per molte persone, indispensabile per il lavoro.

I modelli si aggiornano molto velocemente poiché la domanda dei wearable sta crescendo parecchio. Per spiegare come mai stiano diventando un must have, bisognerebbe provarlo per un po' di tempo. Si nota infatti che chi lo indossa non torna più indietro. Nel lavoro di tutti i giorni ha trovato la sua dimensione più eclatante. Poter lavorare liberamente senza la preoccupazione di doverlo cercare ed attivare per mille motivi, è un traguardo ormai raggiunto dagli smartwatch.

Un orologio Michael Kors, ad esempio, racchiude questo concetto e non lascia indietro l'esigenza della bellezza che deve appartenere ad un orologio da polso, con l'aggiunta di funzioni indispensabili per la vita di ogni giorno, specie se si è impegnati nel lavoro. Chi punta ad un accessorio puramente di stile, opterà per un orologio Michael Kors o comunque un orologio da polso classico.

1. Lo smartwatch è utile per molte funzioni che incorpora

L'evoluzione degli smartwatch ha reso questi modelli del tutto simili, nell’aspetto, ai normali orologi meccanici. Questo progresso ha finalmente permesso di acquisire una fascia di pubblico che non è interessata ad apparire un seguace della tecnologia a tutti i costi ma semplicemente lo desidera perché è comodo e pratico, in più è anche bello.

Se ne trovano di tutti i tipi, quelli più ricercati costano qualcosa in più perché sono maggiormente curati e forniscono una serie di funzioni che si possono definire avanzate. Il collegamento allo smartphone è la fonte delle informazioni, ma non sempre. Messaggi in arrivo da diverse piattaforme appaiono sullo schermo e ci liberano dall'incombenza di cercare il cellulare ed attivare lo schermo con tutta la procedura di sblocco incorporata.

Questo esempio ci porta a considerare la reale utilità di un dispositivo come questo e perché durante l'attività lavorativa soprattutto, sia indispensabile. Lo smartwatch è in pratica un display molto avanzato che interagisce con noi direttamente. Oltre a poter leggere le informazioni, è munito di una propria memoria e di un suo sistema operativo con ovviamente un processore. Il GPS, il battito cardiaco, il rilevamento del sonno, l'agenda attiva e chi più ne ha più ne metta perché l'utente installerà ciò che più gli è utile ed è questa la sua reale funzione: l'utilità.

2. Un orologio o un cellulare? la somma non è abbastanza per definire lo smartwatch

Quando è nato lo smartwatch lo si è associato all'uso dello smartphone. Ben presto si è notato che l'utente ha inteso questo oggetto in un modo del tutto inaspettato. Nonostante ripeta delle funzioni del cellulare, il fatto che si trovi al polso lo rende il modo più comodo per svolgere delle attività. Già si è detto del fitness, ma ciò che colpisce di più è l'aiuto nelle faccende quotidiane, il lavoro prima di tutto.

Non c'è bisogno del telefono poiché è lui l'elemento superficiale sul lavoro, si tratta di un passaggio fondamentale e graduale. L'attenzione si è spostata su una differenziazione di utilizzo, conservando quelle qualità che gli erano già state riconosciute e cioè la bellezza che può donare un gioiello. Il quadrante può cambiare immagine e si intona al momento della giornata ed all'outfit, ma c'è di più e chi viaggia per lavoro lo sa. Lo smartwatch fa da traduttore istantaneo. Chi deve comunicare sui social ha uno strumento al polso non più ingombrante ma pratico ed istantaneo.

Per questi motivi chi lo indossa soprattutto sul lavoro lo ritiene indispensabile.

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