Abbiamo intervistato Jo Di Pierno, in arte JO Deep, che ci ha raccontato come avviene la scelta e la gestione della musica negli eventi.
Raccontaci la tua storia. Chi è JO Deep?
Ho iniziato a cantare all’età di 17 anni, con una piccola band, affascinata dal rock e dal grunge, ma poi negli anni, innamorata della musica, ho assaggiato e cantato ogni genere musicale: il pop, il funky, il gospel, fino a trovare il mio grande amore: Il Blues e il Soul. Ora collaboro con alcuni musicisti con formazioni acustiche in duo e ho realizzato il sogno di avere una band tutta mia con la quale proponiamo brani swing, jazz, rockabilly degli anni 50.
Che ruolo ha la musica in un evento?
La musica in un evento è molto importante, soprattutto in eventi con alta componente emozionale. Nei matrimoni, ad esempio, è importantissimo scegliere la giusta colonna sonora ad accompagnare e sottolineare ricordi che resteranno indelebili. Consiglio sempre agli sposi di scegliere con attenzione il giusto professionista che possa rendere magico ogni singolo momento del loro evento.
Come si fa a scegliere il genere musicale adatto ad un evento?
Se il cliente non ha richieste particolari inerenti il genere, ma si affida alla mia professionalità, è per me fondamentale sapere di che evento si tratta, in quale location si svolge, che tipo di pubblico sarà presente e se ci sono persone interessate al ballo o meno. In base a queste caratteristiche scelgo lo stile del mio intrattenimento, che seguirà lo svolgimento di tutto l’evento caratterizzandone i vari momenti.
Qual è secondo te il giusto modo di gestire l'intrattenimento in un evento?
Secondo me, il modo migliore per gestire l’intrattenimento è quello di modulare la musica seguendo tutte le fasi dell’evento. Durante una cena, ad esempio, è giusto alternare momenti di cantato a momenti di semplice sottofondo, preferendo un genere elegante, morbido e non invadente, che permetta a chi è a tavola di dialogare senza dover urlare. Verso la fine della cena si può poi iniziare ad alzare il ritmo e scegliere brani che possano coinvolgere il pubblico e che magari li invogli anche a ballare o cantare. Tutto poi dipende dal tipo di evento o dalla richiesta specifica, in ogni caso cerco sempre di mantenere il giusto equilibrio per far si che la musica sia importante e presente ma non sovrasti e non infastidisca.
Quali sono gli elementi chiave per coinvolgere il pubblico?
Prima di tutto, già dai primi brani, capisco sempre se ho davanti un pubblico che vuole essere coinvolto o meno. In ogni caso, con una accurata osservazione del pubblico presente, scelgo brani che possano piacere e colpire un pò tutti e in base alle loro reazioni poi capisco come gestire tutto l’intrattenimento. Non mi piace e non è mio stile forzare o insistere nel tentativo di coinvolgere i presenti, non amo lo stile da villaggio turistico ma cerco con frasi simpatiche e mai fuori luogo di dare sempre importanza a chi mi sta ascoltando.