Abbiamo intervistato per voi Alessio Nesti, amante delle foto e ormai fotografo sportivo.
Come nasce la tua attività?
L'Attività nasce da una mia idea riadattata, nel senso che nel 2008 quando siamo partiti, era improntata come fotografo per foto ricordo all'interno dei locali da Ballo, sfruttando tutte le conoscenze che avevo contratto nella mia precedente situazione lavorativa in cui mi occupavo di comunicazione, organizzazione e pianificazione, appunto nei migliori Club in Italia.Purtroppo però la Toscana non è come la Riviera Adriatica, dove i Locali sono belli e scintillanti e così non funzionò. Ormai avevo fatto un certo tipo di investimento, fù così che pensai bene di cambiare prospettiva e visto che in gioventù ero un atleta indirizzai l'attività verso lo Sport.
Quali sono gli attrezzi da lavoro che non possono mai mancare in questo settore?
Gli attrezzi che non possono mai mancare in questo settore(dove ci siamo ritagliati una nicchia di mercato) sono i corredi fotografici e tutta l'attrezzatura per la Post Produzione e la Stampa, visto che siamo specializzati nei grandi eventi sportivi con la stampa immediata delle foto sul posto.Non ho preclusioni, ma preferisco lavorare con Nikon e Canon che mi garantiscono un Target di livello.
Sport e foto, come è possibile il connubio tra le due attività?
Lo Sport e la Fotografia sono un connubio perfetto, catturare immagini in un certo senso irripetibili da molta soddisfazione, soprattutto se si considera che lavoriamo con dei featuring atleti, nel senso che fotografiamo tutti gli sport e tutte le discipline sotto il professionismo, quindi molti di loro diverranno professionisti in un domani.
Qual è lo sport più difficile da catturare in uno scatto e perché?
E' sempre difficile fotografare lo sport. Siamo in diretta, quindi la cosa importante è una buona tecnica, una buona attrezzatura ma soprattutto la costanza e la volontà di rimanere concentrati sulla gara, qualunque essa sia perché non ci sono repliche.Lo Sport più difficile da fotografare è senza ombra di dubbio la pallavolo maschile e femminile dove anche nelle categorie giovanili a livello regionale o nazionale, siamo impegnati in palazzetti poco illuminati. Inoltre sia gli atleti che il gioco è molto veloce, questo implica notevoli sforzi sia fisici che tecnici.
Come descriveresti il tuo stile e i tuoi clienti?
Il mio stile è molto aggressivo, in senso lato chiaramente, al termine di una partita, di una manifestazione, di un saggio, di una gara ciclistica è come se in certo senso l'avessi giocata pure io. Pubblicato da ProntoPro