Oscar Francani è un musicista ed insegnante di musica. Abbiamo deciso di intervistarlo per scoprire insieme a lui quali sono i generi musicali richiesti in occasione dei matrimoni e dai corsisti delle sue lezioni.
Quali sono i generi musicali che preferisci eseguire?
Da quando ho iniziato a suonare le prime note musicali con la mia chitarra, la mia esigenza primaria e obiettivo finale di ogni studio è sempre stato il live, inteso come apice di ogni esperienza musicale. Senza la possibilità di poter suonare davanti ad un ascoltatore non si avrà mai la certezza della buona riuscita di una esecuzione. È l’espressione sul volto di chi ascolta che sancisce il risultato finale di un’opera e il senso della musica che è fatta per essere ascoltata. Da ciò deriva il fatto che qualsiasi genere, purché eseguibile dal vivo con un impegno da parte del musicista, è il mio preferito… Ad ogni modo, ci sono dei generi che a me si addicono maggiormente come il rockabilly e il blues, perché in essi ritrovo un suono oggi dimenticato. Questi generi ricreano un’atmosfera più intimistica che ricorda i bei momenti in cui da solo nella mia camera, seduto sul letto, imparavo le prime note di Be Bop a Lula o Sweet Home Chicago.
Quali sono i generi musicali più richiesti ad un matrimonio?
In questo caso sicuramente rispondo: i tormentoni italiani degli anni ‘80 e ‘90. Canzoni come Sarà perché ti amo e Maracaibo, revival da radio nostalgia e dance stile domenica pomeriggio in discoteca. Poi ci sono gli 883, Vasco e compagnia bella. Sto naturalmente parlando di una media delle scelte tra tutti i matrimoni fatti finora.
Quali generi e strumenti sono preferiti dai tuoi corsisti?
Tra i bambini e ragazzi prevalgono i brani pop attuali facilmente classificabili in base alle visualizzazioni dei video su Youtube o presenti in qualsiasi pop chart della settimana. Tra gli allievi più maturi, invece, il podio è ben difeso da successi dei Guns and Roses, dei Metallica e dei Pink Floyd.Ciò corrisponde anche con il fatto che la maggior parte degli iscritti ai nostri corsi sono chitarristi. La chitarra è infatti la regina di ogni corso per principianti seguita dal canto che, grazie ai numerosi talent televisivi, negli ultimi anni ha aumentato esponenzialmente le richieste. Solitamente chi si iscrive vorrebbe i primi risultati tangibili in un tempo piuttosto ristretto di 8-9 mesi. Per questo noi organizziamo già dopo 4/5 mesi di corso dei live dove mettere alla prova i nostri allievi davanti ad un pubblico. Chi avrà studiato sarà così incentivato a continuare perseguendo obiettivi più alti; chi avrà incontrato difficoltà, invece, ricalibrerà le sue aspettative.
Con quali strumenti musicali si incontrano più difficoltà nel processo d’apprendimento?
Non c’è però uno strumento più difficile da imparare. Molto dipende dalle capacità dell’allievo e dal tempo che egli dedica allo studio. In ogni caso ho notato molta fatica nelle studio del pianoforte, che non può prescindere dalla lettura di un pentagramma e quindi richiede un passaggio mentale in più ed un’elaborazione maggiore.In ogni modo la musica può essere anche imitazione e imparare è ripetere ciò che si ascolta, per cui la cosa più importante è avere un buon insegnante di fronte da seguire. Oscar Francani invita così tutti gli appassionati ad avvicinarsi alla musica, anche solo per puro divertimento, scegliendo però di rivolgersi solo ed esclusivamente a docenti competenti e qualificati, capaci di stimolare gli allievi più o meno giovani all’apprendimento.