Oggi si sente spesso parlare di agopuntura senza però conoscere davvero il suo significato. Si tratta di una delle pratiche della medicina tradizionale cinese e presenta origini molto antiche, probabilmente antecedenti al 2.500 a.C. Lo scopo di questa tecnica è ristabilire il corretto fluire dell’energia vitale. Per fare ciò, l’agopuntore agisce a livello di punti distribuiti su tutto il corpo, ognuno con caratteristiche e capacità di azione peculiari. Per capire meglio la funzione specifica dell’agopuntura abbiamo parlato con Vittorio Vitalone, nato e cresciuto a Roma e laureato e specializzato all'Università la Sapienza di Roma. Le sue aree di competenza sono: anestesia-rianimazione, terapia del dolore, agopuntura e ozonoterapia.Vittorio svolge la sua attività di medico anestesista, terapista del dolore e agopuntore presso la Casa di Cura Villa Salaria di Roma. “Ho sempre ritenuto che ci sia una differenza tra curare e aver cura e tale attenzione ho sempre posto nella mia attività quotidiana al letto del paziente e a coloro che vedo nel mio studio” dice.Come anestesista, Vittorio è responsabile del servizio di anestesia della clinica dove lavora con la sua equipe mentre come terapista del dolore e agopuntore lavora da solo ma si avvale della collaborazione di altri specialisti, come neurologi, ortopedici, radiologi per l’inquadramento dei casi più difficili.Alla domanda quali sono state le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere questo lavoro ci risponde: “Un medico dovrebbe occuparsi a 360 gradi delle persone che a lui si affidano – prosegue – in questo senso come anestesista, agopuntore e terapista del dolore riesco a gestire, per quanto di mia competenza, la persona nella sua totalità, pur condividendo esperienze e responsabilità con altri specialisti”.
Gli sviluppi e i benefici dell’agopuntura
Ci sono dei casi in cui l'agopuntura non dà i benefici sperati e a tal proposito abbiamo questo quale fosse la sua opinione in merito. “L’Agopuntura è una scienza medica complessa e di grande efficacia, ha le sue indicazioni e controindicazioni – ci spiega - l’agopuntura non è indicata ove vi siano terapie, sia mediche che chirurgiche di più sicura efficacia, ad esempio un paziente diabetico dovrà essere trattato con insulina, mentre un’ernia inguinale dovrà essere operata da un chirurgo – aggiunge – spesso l’agopuntura si associa ad altre terapie, per completarne e potenziarne l’effetto”.Vittorio ci racconta poi dei promettenti sviluppi che sta avendo l’agopuntura per ridurre i sintomi della chemioterapia nei pazienti oncologici o nei pazienti anziani in terapia cronica per sindrome dolorose nei quali è possibile ridurre le dosi dei farmaci anti infiammatori, e quindi ridurne gli effetti collaterali.L'agopuntore riporta inoltre l’esempio dell’infertilità maschile e femminile che vede nell'agopuntura un grande aiuto per raggiungere il risultato sperato come la nascita di un figlio, senza doversi sottoporre a pesanti terapie ormonali o il grande capitolo delle cefalee. L’agopuntura, con i suoi migliaia di anni di esperienza e milioni di pazienti trattati, è riconosciuta inoltre come una terapia sicura, efficace e priva di effetti collaterali. Secondo Vittorio, essa può essere associata (potenziandone l’effetto) a molte terapie convenzionali.
Farmaci e agopuntura: due diverse entità
L’agopuntura, come già anticipato nell'introduzione, agisce sui disturbi della circolazione. Vittorio chiarisce questo aspetto: “Nello specifico si aumenta l’irrorazione sanguigna del distretto trattato, riducendo la produzione di sostanze tossiche che vengono prodotte nel caso di scarso apporto di ossigeno”.Vittoria afferma inoltre che l’agopuntura è l’unica terapia che non può essere comparata ad altre terapie. “Ad esempio – racconta - si sono fatti degli studi sul dolore comparando l’agopuntura ai farmaci antidolorifici non steroidei (FANS- tipo Voltaren) ma non sono comparabili due entità così diverse tra loro”.Abbiamo chiesto infine quale genere di soddisfazione personale si acquisisce praticando l'agopuntura. Vittorio risponde: “Molte persone oggi, si rivolgono all'agopuntura sia perché non hanno trovato soluzione nelle terapie convenzionali, sia perché temono gli effetti collaterali dei farmaci, in questo - chiarisce - il senso di soddisfazione deriva dal benessere e dal miglioramento sintomatologico che chi si sottopone all'agopuntura riceve”.